martedì 27 maggio 2014

LXXVII

Piuma sul viso 
il fiato tuo,
gli occhi ridotti a spiraglio,
tanto oro dentro.

E denti in sorriso
scoperti dalle labbra abbandonate,
riccioli neri
sul bianco ovunque; morbidi, profumati.

Ti carezzano le mie labbra,
le braccia ti circondano,
le mani afferrano la schiena.
Ti sollevano a me,

nel palpito, concorde,
che troviamo assieme
per riunire i nostri corpi
da sempre amanti.

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