Entità ludiche e giochi di luci gialle,
fremiti profondi fino agli intestini
la mente si risveglia come diapason,
detta le sue sequenze a tutto il corpo
cresce l'immagine, si dipana il sogno;
nel collo cento fasci di energia
trasmettono dalla testa al resto, ai piedi,
mani possenti ferme come acciaio,
si stabilizzano le gambe, finalmente,
le tempie sono pulsanti, libere, efficienti,
la fronte è compatta come schermo ricettore;
mi muovo all'inizio della crisi attesa
non so poi se incomberà o se, invece, mi divertirà;
in tanto che i polsi scagliano sangue nelle vene
il cuore si è appartato nell'oblio;
la ragione segue attenta ciò che è,
i sensi mi si staccano dal corpo;
è un picco, deve andare dove vuole.
Sono tentato di sentirmi Iddio,
la Sua mano premurosa è sopra a me.
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