venerdì 11 luglio 2014

CLXXXXI

Quadrati bianchi e neri
disposti in diagonale scacchiera a pavimento

innalzano, ciascuno, dall'epicentro
la perpendicolare al cielo

sì, come colonnato di raggi luminosi
sul quale si proietta intersecandosi

la sagoma di un vano a volta piena
accesso dall'esterno all'edificio

che spezza la figura zenitale
per ricreare un percorso illuminato

che da solo percorro in quella luce
nei pochi metri che mi separano,ormai sveglio,

riservando la scultura triangolata in fondo
a me solo per andarmene radioso.

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