Invasate sagome di genio
frustano l'intelletto pronto in parte
percorrono pensieri non usuali
si affacciano reali a questa vita.
Si condensano come vapori sullo specchio dell'anima
si congelano in cristalli iridescenti
lasciano immoti i palpiti del cuore
resto imperturbabile come vuole Lui.
Fare versi non è lasciarsi trasportare
è addensare l'astrazione in poco o niente
è piantare il chiodo di un quadro già dipinto
acciaio che fissa a parete quel che è stato ed è.
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