domenica 27 luglio 2014

CCXXXVIII

Di nuovo il taccuino tra le mani per parlare di me.
Oggi a Porta Portese con Rosanna tante cose più chiare,
dopo le nostre conversazioni.

Sa cogliere il senso di magnanimità che m'appartiene,
che io pensavo ospitato in tutti.
E' così, so liberare da uno scacco matto

non tanto per non giocare più al gatto e il topo
ma perché non intendo esercitar giustizia
anche se ne conservo profonda concezione.

E' però divenuto sufficienza il mio, non più confronto
l'atteggiamento con cui mi oppongo ad altri;
questo mi allontana, per la verità, un po' da molti.

Meglio quasi soli
piuttosto che male accompagnati, amica cara?
Che sia così; vivere si può ugualmente, e forse meglio.

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