C'è silenzio
in questa notte di scirocco,
anche se le auto scorrono ancora,
anche se i bus rullano ancora.
C'è silenzio,
tra i libri sul comodino
e le cornici dei santi,
in questa notte di scirocco lento,
quando la sveglia segna la prima ora
e come sempre mi fermo dentro me
e mi riguardo,
operoso nel silenzio del mio cuore,
per ritrovarmi, anche stanotte di scirocco lento
e mitigante,
a dialogar con me,
tenendo la matita tra le dita e un foglio bianco.
Ora che non ho dolore,
ora che non ho piacere,
tra le coperte abbandonate sul mio corpo
e il bianco della stanza conosciuta,
ora che posso dialogar con me,
anche senza penna, anche senza carta,
e cerco di non saper più nulla,
soltanto pensarmi,
e sempre più a fondo,
e senza sforzo,
lasciandomi andare, così.
Anche stanotte di scirocco lento.
Nessun commento:
Posta un commento