Ti comunicherò solo più in là
che commisi persecuzione
sul corpo già sfinito
già esausto di inconscio collettivo
come mi insegnò a chiamarlo la tua benevolenza
e solo per questo
disposi il riscatto
da mie pretestuose infermità
utili a molti incapaci della mente
a sentirsi più forti
di pochi diversi da sé,
geniali, purtroppo.
Tu, in quella presunzione, tra gli ultimi.
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