martedì 10 giugno 2014

CXXII

Mi hai regalato Freud, due volumi enormi,
due penne a china con la mascherina
che riporta su carta geometrici tracciati.

Tu non sai, davvero mi ha commosso
saperti intenta a scegliere per me
proprio le cose che ho al fondo del mio cuore.

La psicologia senz'altro, calata in psicoanalisi,
è un male dolce che m'è entrato dentro il sangue:
è nato con te, da quando t'ho vista in camice.

Le penne le adopero da una vita intera
ma la poesia sarà tracciata con segno più netto
già nelle righe che comporranno il logos tuo,

Sole quadripartito dedicato a te.

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