mercoledì 28 maggio 2014

CV

Ho biffato lo specchio con schegge di diamante
inseguendomi curioso
tra versioni ritagliate dei miei occhi.

Lunghi tratti disegnati in dischi pervinca spicchiati
il gioco di una ragnatela
che esalta l'allucinazione.

Ho frantumato il caleidoscopio, che mi restituiva
formelle specchiate a colori,
ne ho racimolato vetrini sparsi.

Mi sono accanito a cercar sosta
là dove scorre la vita;
ho lasciato che scorresse, impotente.

Con gli occhi feriti ho pedinato le illusioni
con la mano distratta ho scansato le emozioni
conservando, unica, la sensazione

di essere avanti, e solo.



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