Ed alberi e lampioni e siepi e striscie d'asfalto all'Università,
sfacciata facciata, le mie lenti la dipingono rosa.Rimbalza la tua voce ancora, rimbalza rotonda,
tra le pieghe di pensieri nitidi, a lunga previsione.
Circondate da buio, quanto basta a risaltar smaglianti.
E, nel confronto tra il dubbio ed il sicuro, lastre ondulate ad estrema riflessione,
stabili radiatori di lucenti vibrazioni che imbiancano di chiarezza tutto,
immaginifiche trame intrecciate a strati, in cavi di lega dove rifulge l'oro,
E, nel confronto tra il dubbio ed il sicuro, lastre ondulate ad estrema riflessione,
stabili radiatori di lucenti vibrazioni che imbiancano di chiarezza tutto,
immaginifiche trame intrecciate a strati, in cavi di lega dove rifulge l'oro,
conduttori cartesiani di energia pulita che vanno a distendersi,
trasportando la luce ai nodi delle tempie.
Così diffondono quel calore che scioglie anche l'oblío,
restituendo, alla coscienza, la purezza che cercavo,
vigile sempre a non commetter l'errore che trascina a fondo,
come ombra che scompare nella tana.
La tana è scavata nel tetro della mente,
come ombra che scompare nella tana.
La tana è scavata nel tetro della mente,
nel lugubre teatro del tarlo, e da lì si esprime tra l'incerto e il falso.
Questa è la mia follia; ed il tuo amor la sposta, lontana,
Questa è la mia follia; ed il tuo amor la sposta, lontana,
o appesa ad un gancio da macello.
Testa di bisonte che percuoti le pareti
lasciandomi a schiarire nel Silenzio
sul picco della gioia per la Vita.
lasciandomi a schiarire nel Silenzio
sul picco della gioia per la Vita.
Disteso come cielo, che ho dintorno.
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