martedì 27 maggio 2014

LXXXII

Sbavato grippaggio dell'anima,
si spezzano le sorti
lasciando schizzare mille schegge

che vanno a trapassarmi,
rilanciando ricordi di cocenti sconfitte,
da combattere ancora.

Gli esiti di gioghi collegiali,
che non conobbi,
rafforzati dalla pratica 

di personcina previdente
tesa ad acquisir vantaggi come e dove si possa;
ignorando del tutto il gratuito.

Quel darsi, cioè,
che diventa sublimazione di sé,
e che lega, con nodo di bolina doppio, per sempre alla vita.

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