martedì 27 maggio 2014

LXXXXII

Claudia è dietro i vetri, tra le stoviglie,
lavora intorno alle sue torte al caramello,
gli spicchietti d'arancia da apporre a guarnizione,
ha la maglia rosa e su la blusa nera.

Quando sei con Drelli vi parlate nella vostra lingua del nord
profonda, gutturale, aspirata e tonda
e tu sali di nota con la voce calda
se vuoi sottolinear sostanza a quel che dici.

Ricordo, quando tacevi, in estate, il gran silenzio
che circondava la campagna immobile;
lavoravamo sugli ulivi, presso la fonte di acqua gelida
alla quale rinfrescavi il tuo corpo quando ti si incendiava.

Siamo di nuovo vicini e tu mi sorprendi ancora
per i tuoi passi ordinati, scanditi o svelti,
per il gioco delle mani, lunghe e snodate,
per la serenità del volto, luminoso da sempre.


Nessun commento: