Non mi sono infranto contro un'alta scogliera
disperdendo i mille gabbiani abbarbicati sopra
come consideravo che sarebbe stato
né anomala onda schiumante m' ha sommerso
e inabissato a picco in lunghi vortici neri
come anche meditavo fin da sempre
o per sempre ancora arenato su isola di sogno
ad assopire in quiete cento estasi mie
così come forse più volevo dentro
o allora vagare, deciso e maledetto,
sfondando di prora il vento sibilante
le rotte interminabili a proseguir da solo
ma qui dentro una tinozza son finito
coperto dall'ombrellone colorato a spicchi
per non sentire poi bruciare la mia pelle.
Nessun commento:
Posta un commento