martedì 27 maggio 2014

LXXVI


In tanto spegnermi
silenzioso, parco,

mentre rende il respiro
le sillabe della nenia lenta

ricordo della prima vita
atto di consolazione e di dolore

per la trasformazione che allora scelsi
e che andavo facendo

felice di decidere per me
in una qualche direzione

l'esito che una vita già sofferta e inutile
mi proponeva di radicale mutazione

che per tanto
avrei seguitato poi.

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