lunedì 26 maggio 2014

LIX

Discendono le pizie lente
per incontrarmi nella mezza notte
ordinate e silenziose
degradando nel morbido vortice

di tuniche bianche, di nudità complete
a confortar la mia ignoranza
con loro visioni, indicazioni loro
trasmesse con il cenno delle ciglia

il gesto di una mano, l'irrigidire il corpo
su quanto m'accadrà che già non sappia
già veggente
già poeta

accorte
a prevenir da sempre la mia morte
che, pure, ho cercato,
ingordo d'aver tutto.

E si snodano, per i giorni che verranno,
a presidiare la mia intemperanza,
a scardinare la triangolazione tremenda  
alla quale mi son votato.



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