mercoledì 21 maggio 2014

IX

Tra gli scolpiti massi, dall'onde
chiari e scuri graniti
poggiati sulle sabbie chiare
morbide, fini
propaggini del fondo di quel mare
opalino, quieto fino al mezzo giorno
poi scurito e rimestato
dal vento di maestrale forte e fresco 
che spiana l'Isola da sempre
sempre in quell'ore
quando Sardegna avvampa per l'arsura
avanzi con il telo sopra il corpo
bruna figura
bianco per velare la tua pelle
calda, striata di sale
eccitata dal sole e dall'incontro,
quando ti raggiungo, la sera,
per rapirti fino all'indomani.

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