Sono disgustato.
Come approccio al testo che verrà
i primi due termini sembrano escludere lirica e condiscendenza.
I versi come opposizione, descrizione di posizioni temerarie,
che si oppongono, che recuperano la natura
e la reale e logica e obiettiva matematica.
Che arruolano la matematica per spuntare fattori relazionali.
La ricomposizione degli opposti, l'estrazione della follia prevalente,
il luogo comune.
Comune a chi?
Agli interessati.
Il nodo dell'equazione si scioglie nell'eguaglianza,
quando la perfezione della parità a lungo inseguita
faticosamente ricercata
lascia scivolare veli d'interpretazione, d'errore e
d'orrore, per la soggettività ignorante che la interpreta,
che vuole farne verità
prima ancora
di svelare la risposta da seguire.
La nuda verità, s'il vous plaît.
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